Marco Grondona, allievo di Antonio La Penna alla Scuola Normale di Pisa, è impegnato da filologo classico ad applicare i criteri del mestiere all’illustrazione analitica del «testo» musicale, in particolare nel repertorio variegato e perciò spesso pericolosamente ambiguo della storia dell’opera. Dopo La perfetta illusione (un libro del ’96 sul Rossini «serio»), considera pertanto – nel bene e nel male – esemplari del suo metodo un commento puntuale alla Butterfly di Puccini (apparso su «Paragone Letteratura» del dicembre 1995) e l’esegesi sottile degli abbozzi del maestro presenti sulla singolare copia «lucchese» del libretto di Tosca (Gli appunti di Puccini per «Tosca». Un commento LIM, 2011). Tra le altre sue pubblicazioni ricordiamo Lezioni di piano (ETS 2013), Stile tardo in musica (ETS 2017, con Marco Grondona e Mariamichela Russo), Dritti al cuore. «La medium» di Gian Carlo Menoti (LIM 2018, con Ilaria Conserva) e «Cattiva musica» e paradisi perduti. Una lezione AREA (ETS 2018).